42a sessione UPR Argentina, Benin e Zambia

L’Esame Periodico Universale (EPU) è un processo ciclico di revisione di tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite. Una volta ogni quattro anni viene esaminata la situazione dei diritti umani in ogni Stato. Lo Stato in esame dichiara le azioni intraprese e le misure da adottare per migliorare i diritti umani nel Paese. Durante l’EPU, gli Stati membri del Consiglio per i diritti umani formulano raccomandazioni specifiche allo Stato in esame. Le sessioni dell’EPU di Argentina, Benin e Zambia si sono tenute tra il 23 e il 30 gennaio 2023. 

Le delegazioni di Argentina, Benin e Zambia hanno sottolineato gli sforzi compiuti per migliorare il settore dell’istruzione in termini di accesso e qualità, soprattutto per le ragazze e i bambini delle aree rurali. L’Argentina ha inoltre creato strutture per colmare il divario tecnologico nelle scuole di tutto il Paese. Un’altra nota positiva è che tutti e tre i Paesi hanno realizzato la gratuità  dell’assistenza sanitaria pubblica e, nel caso dello Zambia, un’attenzione particolare è stata rivolta alle madri bisognose di servizi igienici. Il Benin ha esteso la sua attenzione alla salute pianificando di garantire un accesso sicuro e universale all’acqua potabile entro il 2030. Ciò si basa sulla promessa di fornire ai cittadini servizi di base, includendo anche una strategia per combattere la corruzione in modo più efficiente. Inoltre, Benin e Argentina hanno menzionato i miglioramenti ottenuti nella prevenzione della tortura, mentre lo Zambia ha abolito la pena di morte. 

In seguito, altri Stati hanno espresso le loro raccomandazioni agli Stati esaminati. Le raccomandazioni all’Argentina si sono concentrate sull’eliminazione della discriminazione contro le donne – con particolare attenzione ai molteplici femminicidi che avvengono nel Paese -, sui diritti dei popoli indigeni e sulla lotta al razzismo e ai discorsi di odio. Nel caso del Benin, gli Stati partecipanti hanno sottolineato l’importanza dell’eliminazione di tutte le forme di violenza e sfruttamento contro i bambini, in particolare la pratica dei vidomegons, ovvero il collocamento di bambini, soprattutto bambine, presso terzi per aiutare i genitori nel loro compito educativo; questa tradizione inizialmente positiva si è trasformata in una rete di sfruttamento del collocamento dei bambini per lavori domestici e di altro tipo, che oggi è assimilata alla vendita e al traffico di bambini.

Le raccomandazioni per lo Zambia hanno riguardato anche lo sfruttamento dei bambini e il matrimonio infantile. Inoltre, molti Paesi hanno concordato sulla necessità di ulteriori sforzi per garantire i diritti dei migranti in Zambia e per eliminare la discriminazione nei confronti delle persone con disabilità, in particolare quelle affette da albinismo.

L’IIMA ha contribuito alla 42a sessione dell’UPR con dei report congiunti per l’EPU di Argentina, Benin e Zambia, sulla base delle informazioni fornite dai difensori dei diritti umani locali.  Il VIDES e altri partner nazionali e internazionali hanno contribuito a questi rapporti.

Le raccomandazioni formulate da IIMA, VIDES e dai loro partner si sono concentrate sui seguenti argomenti:

Argentina: il diritto allo sviluppo (sostenibile), il diritto all’istruzione e all’inclusione delle persone con disabilità, l’eliminazione e la sensibilizzazione sulla violenza contro i bambini, l’eliminazione della violenza di genere, la lotta contro la discriminazione e la xenofobia, e i diritti delle popolazioni indigene e la loro partecipazione ai processi decisionali riguardanti il loro territorio

Benin: il diritto all’educazione e alla frequenza scolastica delle bambine, l’occupazione dei giovani e la creazione di centri di formazione professionale, l’eliminazione della violenza contro i bambini attraverso il rafforzamento del sistema giudiziario nel perseguire i colpevoli.

Zambia: il diritto all’educazionee l’aumento del budget nazionale destinato al settore educativo, l’eliminazione della violenza contro i bambini e l’eliminazione del lavoro e del matrimonio infantile, collaborando con la società civile e le autorità locali.

Per consultare tutti i rapporti EPU presentati dall’IIMA, cliccare qui.