Promoting a Safe and Empowering Environment for all Children and Youth

In occasione della 42° sessione del Consiglio dei diritti umani, IIMA and VIDES International, insieme alla Missione Permanente delle Filippine, hanno organizzato il side event “Promoting a Safe and Empowering Environment for all Children and youth. – best practices for child and youth protection and participation through human rights education” tenutosi a Palais de Nations lo scorso 25 settembre.

L’evento è stato co-sponsorizzato da sedici Missioni Permanenti: Egitto, El Salvador, Italia, Portogallo, Etiopia, Montenegro, Polonia, Sierra Leone, Brasile, Tailandia, Colombia, Haiti, Messico, Spagna, Santa Sede, Uruguay, e dalle associazioni NGO Working Group on Human Rights Education and Learning e Child Rights Connect.

Gli obbiettivi principali dell’evento erano: individuare le migliori pratiche da attuare a livello nazionale per promuovere un ambiente sicuro che permetta l’empowerment di  tutti i bambini attraverso la mobilitazione del sostegno delle comunità locali per la protezione e la partecipazione dei minori; rafforzare l’impegno globale per garantire che i bambini partecipino  in tutte le iniziative e le decisioni che li riguardano; dare visibilità alle problematiche relative ai diritti umani attraverso le testimonianze di bambini, giovani ed educatori; incoraggiare i governi e gli attori della società civile a impegnarsi in un dialogo costruttivo per affrontare efficacemente le violazioni dei diritti umani che impediscono la creazione di un ambiente favorevole per la partecipazione e la protezione dei bambini e dei giovani a tutti i livelli.

L’Ambasciatore delle Filippine, Sua Eccellenza Evan Garcìa, nella sua nota introduttiva all’evento, ha sottolineato l’importanza della partecipazione e dell’empowerment dei bambini e dei giovani attraverso l’educazione ai diritti umani.  Ha sottolineato soprattutto che il programma mondiale per l’educazione ai diritti umani mira a sviluppare una cultura dei diritti umani e a  rafforzare il partenariato e la cooperazione a tutti i livelli, in accordo con la quarta fase del piano di azione per il periodo 2020-2024.

Dopo la nota introduttiva è stato proiettato un videomessaggio di due bambini/giovani indiani, S. Abinaya e Kotteswaran Dhanasekran (purtroppo assenti per la negazione del visto). Entrambi hanno condiviso la loro esperienza nel parlamento dei bambini che li ha resi protagonisti nei progetti di difesa dei diritti dei bambini e dei giovani rendendo possibile spezzare il circolo vizioso di povertà, di discriminazione ed emarginazione in cui si trovavano. Il progetto sulla Partecipazione dei bambini, portato avanti da IIMA e VIDES in India con il supporto di Misean Cara, ha inoltre mobilizzato il concreto impegno dei bambini e dei giovani per porre fine all’isolamento dei loro villaggi.

Il moderatore dell’evento Elena Ippoliti, Human Rights Education and Training, OHCHR,  ha presentato gli speakers, tra cui due educatori di IIMA, un esperto del Comitato dei Diritti del Fanciullo e il rappresentante di un’organizzazione donatrice.

Sr. Mary Josephine Isabella Antony Raj,rappresentante di IIMA-India e coordinatrice del National Development Forum in India ha presentato il progetto di IIMA, VIDES e Misean Cara, che attraverso le buone prassi previene e combatte l’abbandono scolastico, l’abuso di minori, il lavoro minorile e il matrimonio precoce.Il progretto ha creato 366 parlamenti dei bambini in 20 stati dell’India, formando 7133 children leader (dagli 11 ai 18 anni)  e 1867 membri (dai 5 agli 11 anni), rendendoli consapevoli delle problematiche vissute da altri bambini e  capaci di trovare soluzioni concrete, come ad esempio la campagna contro l’abuso di minori, la campagna contro i matrimoni precoci, la campagna contro il lavoro minorile, la campagna “No alla plastica” e le diverse campagne per preservare acqua, elettricità e natura. Inoltre, i bambini e giovani destinatari del progetto hanno ottenuto servizi concreti per le loro comunità, aprendo una biblioteca nel villaggio, fornendo lampioni, mezzi di trasporto e strutture stradali per collegare i villaggi più remoti alla città. Il parlamento dei bambini incarna il sogno di insegnare i diritti umani nelle scuole almeno una volta a settimana, di rendere l’India libera dalla corruzione e di renderla uno dei paesi leader nella protezione dei diritti dei bambini e dei giovani.

Il secondo speaker, Guillermo Gutierrez Mercado, coordinatore ed educatore ai diritti umani in una scuola di IIMA in Uruguay, ha condiviso la sua esperienza in un progetto per l’educazione ai diritti umani rivolto a persone private della libertà (di cui la maggior parte di età inferiore ai trent’anni) in una prigione uruguaiana.L’obbiettivo del programma era rendere i giovani detenuti consapevoli dei loro diritti e instaurare una vasta gamma di interventi in relazione alla promozione e alla protezione dei diritti umani soprattutto in contesti socioeconomici critici rivolgendosi in modo particolare a bambini e giovani. Il programma rende i giovani protagonisti e genera incontri di comunità giovanili che consentono di accogliere le differenze e costruire legami.

Valerie Philpott, rappresentante di Misean Caraa messo in luce la priorità dei progetti orientati alla creazione e alla promozione di ambienti sicuri per i bambini più vulnerabili.

Misean Cara-Sostenitore della Missione dall’Irlanda, cerca il cambiamento trasformativo sostenendo iniziative che affrontano questioni strutturali a livello locale, nazionale e internazionale, affrontando al contempo le questioni dei diritti e della responsabilità. Questa è una “trasformazione in atto” e anche il governo irlandese, con la sua lunga esperienza e il continuo sostegno ai missionari e ai loro progetti,riconosce questo immenso e unico contributo.

Philip Jaffé, membro del Comitato dei diritti del fanciullo, nel suo intervento ha sottolineato il ruolo del Comitato nel sostegno agli Stati Membri per garantire la partecipazione dei bambini. L’empowerment dei bambini e dei giovani è un compito complesso che richiede risorse umane e il supporto delle istituzioni. Ogni componente gioca un ruolo fondamentale dove l’educazione rafforza le competenze del bambino e gli offre la capacità e l’opportunità di partecipare pienamente e responsabilmente in una società libera.

L’evento è stato accolto calorosamente da tutti i presenti, soprattutto rappresentanti di Stati e altre ONG, che si sono dimostrati interessati e partecipativi. Il side event ha quindi portato a un dialogo costruttivo con la speranza che quanto discusso si tradurrà in un reale impegno per la protezione e la promozione dei diritti dei bambini e dei giovani attraverso l’educazione.

 

Per visualizzare il videomessaggio dei due bambini/giovani indiani, S. Abinaya e Kotteswaran Dhanasekran, cliccare qui.