
L’Assemblea Generale adotta la Dichiarazione sulla Pace
Il 18 novembre l’Assemblea Generale ha adottato la risoluzione che stabilisce la Dichiarazione sul Diritto alla Pace. Molti stati e vari gruppi della società civile hanno combattuto per ben venti anni per il riconoscimento di questo diritto. Questo lungo processo è stato dovuto ad una mancanza di consenso per quanto riguarda la visione del concetto della pace come diritto e, sopratutto, perché ciò’ avrebbe comportato l’obbligo per gli stati di controllare attivamente e in maniera trasparente il commercio delle armi e sopprimere la vendita illegale di quest’ultime. Il primo tentativo di concepire la pace come diritto è stato effettuato dall’UNESCO nel 1997 mentre nel 2012, durante la 20° sessione del Consiglio dei Diritti Umani, è stata adottata la risoluzione 20/15, che ha stabilito un Working Group (WG) per il diritto alla pace. Alla guida di questo gruppo venne chiamato Christian Guillermet, Rappresentante Permanente del Costa Rica. Il working group si è riunito finora organizzando tre Sessioni , rispettivamente nel 2013,2014 e 2015 a Ginevra, in Svizzera. Solamente pochi giorni fa, i rappresentanti di questi gruppo di lavoro, sono riusciti a raggiungere il loro obiettivo: l’adozione della Dichiarazione sul Diritto alla Pace, che ora aspetta soltanto la ratifica definitiva a dicembre 2016, da parte dell’Assemblea Generale riunita in sessione plenaria. Questo documento è il primo esempio di dichiarazione esistente del nuovo millennio, adottata dall’Assemblea Generale, per quanto riguarda il diritto alla pace.