Giugno 21, 2012
in News IT
La Siria tra i 52 responsabili di gravi violazioni contro i bambini
Martedì 12 Giugno, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha pubblicato
la “lista della vergogna”, la quale riporta 52 fazioni che reclutano
e usano i bambini, li uccidono e li mutilano, commettono atti di violenza
sessuale o attacchi a scuole e ospedali. In questo report sono presentate
quattro nuove fazioni in Sudan, Yemen e Siria.
La relazione internazionale di Ban-ki-moon per il Consiglio di Sicurezza, inerente ai bambini e
ai conflitti armati, ha fornito una panoramica delle gravi violazioni commesse
contro i bambini nelle zone di conflitto, dei principali responsabili e delle
misure adottate per la protezione dei bambini. La Rappresentante Speciale del
Segretario Generale per i Bambini ed i Conflitti Armati, Radhika Coomaraswamy,
ha affermato che il rapporto del 2011 fornisce un quadro variegato: mentre da
un lato scoppiano nuove crisi, come in Siria, in altre parti del mondo
diminuisce la violenza contro i bambini e le bambine. I bambini in Siria sono
stati vittime delle forze armate siriane, delle forze di intelligence e della milizia
Shabiha. I giovani dagli 8 ai 13 anni sono stati prelevati con forza dalle loro
case e utilizzati dalle forze militari come scudi umani. Le scuole sono state
regolarmente perquisite e usate come basi militari e centri di detenzione.
“Sono fiduciosa che questi crimini non resteranno impuniti”, ha affermato
la Sig.ra Coomaraswamy. Ha anche richiesto una forte azione contro la crescente
lista di responsabili di gravi violazioni contro i bambini, lista che è
raddoppiata lo scorso anno raggiungendo i 32 responsabili. In conclusione, la
Sig.ra Coomaraswamy ha dichiarato che sono necessarie sia una maggiore pressione
nei confronti di queste fazioni che una più stretta collaborazione con le corti
nazionali e internazionali.
ai conflitti armati, ha fornito una panoramica delle gravi violazioni commesse
contro i bambini nelle zone di conflitto, dei principali responsabili e delle
misure adottate per la protezione dei bambini. La Rappresentante Speciale del
Segretario Generale per i Bambini ed i Conflitti Armati, Radhika Coomaraswamy,
ha affermato che il rapporto del 2011 fornisce un quadro variegato: mentre da
un lato scoppiano nuove crisi, come in Siria, in altre parti del mondo
diminuisce la violenza contro i bambini e le bambine. I bambini in Siria sono
stati vittime delle forze armate siriane, delle forze di intelligence e della milizia
Shabiha. I giovani dagli 8 ai 13 anni sono stati prelevati con forza dalle loro
case e utilizzati dalle forze militari come scudi umani. Le scuole sono state
regolarmente perquisite e usate come basi militari e centri di detenzione.
“Sono fiduciosa che questi crimini non resteranno impuniti”, ha affermato
la Sig.ra Coomaraswamy. Ha anche richiesto una forte azione contro la crescente
lista di responsabili di gravi violazioni contro i bambini, lista che è
raddoppiata lo scorso anno raggiungendo i 32 responsabili. In conclusione, la
Sig.ra Coomaraswamy ha dichiarato che sono necessarie sia una maggiore pressione
nei confronti di queste fazioni che una più stretta collaborazione con le corti
nazionali e internazionali.
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