Consultazione locale per la Revisione Periodica Universale della Papua Nuova Guinea 2021: Rafforzando la partecipazione della società civile

I membri di IIMA, sr Pamela Vecina e sr Alice Fulgencio, hanno rappresentato l’Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice (IIMA)  alla consultazione locale in preparazione della Revisione Periodica Universale della Papua Nuova Guinea 2021, tenutasi presso l’Emmaus Conference Center, Port Moresby, dal 15 al 17 febbraio 2021. Un totale di venticinque rappresentanti di ONG che lavorano su varie tematiche attinenti ai diritti umani in tutto il paese hanno partecipato alla conferenza.

La conferenza, che è durata tre giorni, fa parte di un progetto sponsorizzato dal Centro Cattolico Internazionale di Ginevra (CCIG). Lo scopo del progetto è quello di aiutare gli attori della società civile ad acquisire una metodologia per segnalare, monitorare e seguire le questioni più urgenti che riguardano i diritti umani in Papua Nuova Guinea attraverso il processo UPR.

I partecipanti sono stati divisi in quattro aree rispettive: diritti delle donne, diritti dei bambini, diritti delle persone con disabilità (PWD) e diritti ambientali.

L’obiettivo principale della conferenza era quello di aiutare i partecipanti a redigere un rapporto UPR sulla PNG da presentare all’Ufficio delle Nazioni Unite dell’Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR) ed elaborare un advocacy plan.

Gli organizzatori di Ginevra hanno partecipato via Skype attraverso la preparazione dei moduli di formazione su come redigere un rapporto UPR e come elaborare un advocacy plan. I partecipanti hanno lavorato per lo più per aree tematiche di competenza e a conclusione dei tre giorni, ogni gruppo ha elaborato una bozza del rapporto UPR. Si tratta di un lavoro in corso, quindi i gruppi continueranno a lavorare in rete per finalizzare la presentazione all’OHCHR e per elaborare un advocacy plan.

L’assemblea ha anche espresso il desiderio di formare, partendo dai gruppi che hanno partecipato, una coalizione di ONG, eventualmente da estendere anche ad altri attori della società civile, al fine di continuare a lavorare sulle tematiche dei diritti umani e fare pressione sul governo per affrontare le violazioni di tali diritti nel paese.