Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne 2025
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 54/134 il 7 febbraio 2000, designando ufficialmente il 25 novembre come Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne e invitando governi, organizzazioni internazionali e ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su questa grave problematica. La violenza contro donne e ragazze è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e pervasive al mondo: quasi una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale da parte del partner, di un non-partner, o di entrambi, almeno una volta nella vita (fonte: UN).
Il 25 novembre verrà lanciata la campagna UNiTE 2025 del Segretario Generale delle Nazioni Unite, sul tema: UNiTE to End Digital Violence against Women and Girls. La campagna “si concentra su una delle forme di abuso in più rapida crescita: la violenza digitale contro donne e ragazze. Quest’anno rappresenta anche un richiamo al fatto che la sicurezza digitale è parte essenziale dell’uguaglianza di genere”.
Si tratta di un invito rivolto a tutti ad agire per fermare la violenza digitale, che colpisce donne e ragazze in misura maggiore rispetto a uomini e ragazzi. Secondo le Nazioni Unite, il 38% delle donne ha sperimentato violenza online e l’85% ha assistito a episodi di violenza digitale contro altre persone. Inoltre, la disinformazione e la diffamazione rappresentano le forme più diffuse di abuso online: il 67% delle donne e ragazze che ha subito violenza digitale ha riportato questa tipologia. Il 90–95% dei deepfake online consiste in immagini pornografiche non consensuali, e circa il 90% di queste ritrae donne. Il 73% delle giornaliste ha dichiarato di aver subito violenza online. È motivo di preoccupazione il fatto che meno del 40% dei Paesi disponga di leggi che proteggano le donne da molestie o stalking informatici. Ciò lascia il 44% delle donne e ragazze nel mondo – 1,8 miliardi – senza alcuna tutela legale. (Concept note disponibile in inglese, francese e spagnolo).
La campagna 2025 ci ricorda che la violenza digitale contro donne e ragazze richiede un impegno concreto da parte dei governi, delle aziende tecnologiche e della società civile: occorre agire ogni giorno per sensibilizzare, promuovere il rispetto, rafforzare l’emancipazione femminile e porre fine a questo ciclo di abusi. Per saperne di più sulla condizione delle donne nel mondo, visita UN Women.
Nel recente UN Social Forum 2025, IIMA e VIDES, attraverso una dichiarazione orale, hanno invitato gli Stati Membri dell’ONU a far rispettare le leggi che tutelano la privacy, la sicurezza digitale e l’uguaglianza di genere, soprattutto nello spazio politico, e a investire in programmi che formino insegnanti e giovani all’uso degli strumenti digitali per la cittadinanza attiva (testo e video).
In Italia, un partner locale di IIMA, le Figlie di Maria Ausiliatrice di Bibbiano (Reggio Emilia), ha offerto un corso gratuito di autodifesa rivolto a donne e ragazze. Radicato nell’Educazione Preventiva di Don Bosco, il programma combina tecniche pratiche di autodifesa con un percorso dedicato al valore personale, al rispetto e alla dignità, incarnando la missione delle Suore Salesiane nel sostegno e nell’emancipazione femminile. Circa 60 persone di tutte le età hanno partecipato al corso, acquisendo competenze pratiche e ricevendo supporto emotivo.
Il corso si è svolto presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Bibbiano, che accoglie 375 studenti dalla prima infanzia alla scuola secondaria, oltre a 80 iscritti ai corsi professionali. Questa iniziativa esprime pienamente la dedizione delle Suore Salesiane nel promuovere l’emancipazione delle donne e la protezione da violenze e abusi. Per saperne di più, è possibile guardare qui il servizio di Studio Aperto in italiano.
Insieme possiamo trasformare la consapevolezza in azione e costruire un mondo più sicuro ed equo per tutti.
