Panel sul Mainstreaming dei diritti umani (Ginevra, 1° marzo 2013)

“L’educazione è la principale forza motrice dello sviluppo umano”, ha dichiarato il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-Moon, aprendo il Panel di alto livello sul mainstreaming dei diritti umani tenutosi il 1° marzo a Palais de Nations, durante la 22a sessione del Consiglio dei Diritti Umani. Ban Ki-Moon ha inoltre dichiarato che l’educazione “apre le porte al mercato del lavoro, combatte le disuguaglianze, migliora la salute materna, riduce la mortalità infantile, promuove la solidarietà e promuove la tutela ambientale. L’educazione arricchisce le persone con nuove conoscenze, abilità e valori  necessari per costruire un mondo migliore”.

Inoltre, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha lanciato una nuova iniziativa – ‘Educazione prima di tutto’ – principalmente focalizzata su tre priorità: raggiungere l’obiettivo dell’educazione primaria universale entro il 2015; migliorare la qualità dell’apprendimento; e promuovere la cittadinanza globale attraverso la promozione della pace, del rispetto reciproco e della cura dell’ambiente. Ban Ki-Moon ha poi invitato tutti i leader del mondo e i rappresentanti della società civile ad aderire a questa iniziativa al fine di assicurare l’educazione di qualità per tutti i bambini, i giovani e gli adulti in ogni paese.

Altri relatori sono stati: Luís Brites Pereira, Segretario di stato per gli affari esteri e  la cooperazione del Portogallo; Navanathem Pillay, Alto Commissario dell’ONU per i diritti umani, S.E. Sheika Moza Bint Nasser, moglie dell’emiro del Qatar, Presidente della Fondazione Qatar per l’educazione, la scienza e lo sviluppo delle Comunità e  inviato speciale dell’UNESCO per l’istruzione primaria e superiore; Amina J. Mohammed, assistente-segretario generale e consigliere speciale del Segretario generale per la pianificazione dello sviluppo post 2015; Irina Bokova, direttore generale dell’UNESCO; Guy Ryder, direttore generale dell’ILO; Margaret Chan, direttore generale dell’OMS;  Rebeca Grynspan, sottosegretario generale dell’UNDP; Yoka Brandt, vice direttore esecutivo di UNICEF.

Navi Pillay ha riconosciuto che gli obiettivi di sviluppo post-2015 devono basarsi su un approccio diritti umani e ha sottolineato l’importanza del diritto universale all’educazione. Luís Brites Pereira ha detto che il concetto di mainstreaming dei diritti umani dovrebbe essere inserito nell’agenda degli obiettivi per lo sviluppo post-2015. Ha inoltre precisato che l’eliminazione della povertà e la crescita economica rappresentano la chiave principale per la promozione dei diritti umani in tutto il mondo.

Sheikha Moza bint Nasser e’ intervenuto sostenendo che il diritto all’educazione, la tolleranza e l’uguaglianza sono indispensabili per lo sviluppo umano in vista degli obiettivi di sviluppo post-2015. Un concetto simile è stato espresso da Amina J. Mohammed, che ha osservato che l’eliminazione della povertà estrema e il diritto alla salute e all’educazione rappresentano elementi fondamentali per lo sviluppo.
Margaret Chan ha dichiarato che l’educazione migliora lo status delle donne mentre l’accesso ai servizi sanitari è irrinunciabile per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio, mentre Rebeca Grynspan ha affermato che l’approccio basato sui diritti umani e’ un fattore essenziale per far fronte alle crescenti disuguaglianze. Infine, Yoka Brandt ha concluso che l’accesso all’educazione deve essere incluso tra le priorità nel programma degli obiettivi di sviluppo post-2015.
Durante il dialogo interattivo diverse delegazioni hanno sottolineato l’importanza dell’educazione di qualità per la piena attuazione dei diritti umani e per il loro godimento, nonche’ per lo sviluppo sostenibile. Gli Stati Membri hanno convenuto che l’eliminazione della povertà estrema e l’accesso all’assistenza sanitaria e all’occupazione sono elementi che rivestono fondamentale importanza e devono essere inclusi nel programma degli obiettivi di sviluppo post-2015.