Non lasciamo nessuno indietro: pensiamo, decidiamo e agiamo insieme contro la povertà estrema

Il Giorno Internazionale
per lo Sradicamento della Povertà è stato commemorato a partire dal 1993,
quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, attraverso la risoluzione
47/196, ha assegnato questo giorno per affermare la necessità di sradicare la
miseria, e la disperazione che ne deriva, in tutti i paesi.

La lotta alla
povertà è al centro degli Obbiettivi del Millennio (Mdgs) e del progetto
dell’agenda per lo sviluppo post-2015. Il 2014 recepisce e sottolinea la
richiesta di assicurare che l’estrema povertà sia adeguatamente tenuta in conto
nell’ “agenda per lo sviluppo post-2015” che soppianterà gli obbiettivi del
millennio.
La commemorazione
ufficiale del 17 ottobre 2014 alla Nazioni Unite è stata l’occasione per
ricordare le persone che vivono in povertà come partner fondamentali per
vincere le sfide che ancora persistono allo sviluppo. La celebrazione alle
Nazioni Unite è stata organizzata con la partecipazione del Movimento
Internazionale Quarto Mondo (ATD), la Sottocomitato delle ONG per lo
Sradicamento della Povertà e il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali
delle Nazioni Unite, con il sostegno della Missione Permanente della FRANCIA e
del BURKINA FASO alle Nazioni Unite.
Il Giorno Internazionale
per lo Sradicamento della Povertà che ha avuto luogo al Palazzo delle Nazioni Unite
a Ginevra, ha ripreso quanto già emerso a New York. Nel corso della
celebrazione si sono succeduti: un messaggio del Segretario Generale delle N.U., una rappresentanza di persone
coinvolte nella povertà; un annuncio di Ms.
Magdalena Sepùlveda Carmona
(Special
Rapporteur on human rights and extreme poverty
); la presentazione di quanto
avvenuto nei precedenti 3 anni di ricerca intrapresi da ATD Quarto Mondo; e le
testimonianze di persone che affrontano una situazione di grande indigenza.
L’evento, presenziato da Ms. Corinne
Momal-Vanian
(Director of United
Nations Information Service
in Geneva) ha evidenziato che la povertà è brutale
per chi la affronta. I diversi interlocutori che si sono imbattuti in tale
indigenza, concordano nell’affermare il proprio desiderio di essere inclusi nel
confronto sul tema dell’estrema povertà. L’evento ha ulteriormente evidenziato
che la povertà genera silenzio, rigetto ed emarginazione ed ha esortato i
partecipanti a contribuire alla lotta contro la povertà per costruire la pace. In
conclusione, Ms. Momal-Vanian ha sottolineato
accentuando che la lotta all’estrema povertà deve essere vinta attraverso una
maggiore partecipazione di diversi interlocutori, tra cui le Nazioni Unite, gli
Stati membri, la società civile e i differenti attori coinvolti.
“La povertà è un
colore, e ci sono diverse sfumature di uno stesso colore”, disse un anonimo
durante la celebrazione. Aiutiamo le Nazioni Unite a sensibilizzare sui
progressi compiuti e sulle sfide che rimango da vincere per le persone che
vivono in condizione di povertà.