Mercoledì 22  aprile 2015, IIMA e VIDES hanno partecipato al lancio del libro “Women of Power”, che ha visto la partecipazione di Torild Skard (politica norvegese e autrice), Elayne Whyte Gomez (Ambasciatrice del Costa Rica), Nyaradzayi Gumbonzvanda (leader mondiale dell’Associazione Cristiana Giovani Donne) e Sigrun Habermann (moderatrice). L’incontro si è svolto nella biblioteca dell’ UNOG (Organizzazione delle Nazioni Unite, Ginevra, Svizzera), dinnanzi l’affresco “Il Sogno della Pace” del pittore norvegese Henrik Sørensen.

In apertura, il discorso della Sig.ra Skard si è incentrato sull’artista Sørensen, amico di famiglia, per poi ritornare al suo libro, “Women of Power”, che riporta la storia dei contributi politici delle donne che hanno ricoperto il ruolo di Capo dello Stato, durante il periodo dal 1940 al 2010. Si tratta di scoprire non solo se, ma che differenza queste donne sono state e sono ancora oggi in grado di apportare con la loro azione, ripercorrendo la carriera di 73 donne, operanti in 53 differenti Stati. L’autrice ha parlato ampiamente dei percorsi da loro  intrapresi per raggiungere la cima: più comunemente, partendo da addetti ai lavori per poi scalare il mondo della politica e rompere le barriere dall’interno dei partiti politici stessi.

A seguire, a prendere la parola è la Signora Whyte Gomez, raccontando l’importanza del ruolo avuto dalla sua famiglia nella sua carriera politica, perchè la percezione che abbiamo di noi stessi dipende molto dall’ambiente familiare in cui siamo cresciuti. Ha concluso con un avvertimento: i progressi compiuti non sono irreversibili; al contrario è necessario assicurare una pressione continua per poter progredire verso obiettivi ancora piu’ ambiziosi. Nyaradzayi Gumbonzvanda, infine, ha concentrato il suo intervento sul peso del contesto, citando la necessità di un continuo esercizio di leadership, a partire dalle ragazze nel cortile della scuola.

Come possono le donne al potere, dunque, preparare oggi le ragazze ad essere le leader del futuro? A seguito di questi interventi, ciascuna delle relatrici ha espresso la propria opinione su come le donne possono maggiormente affermare la loro presenza all’interno dei partiti politici, e quali sono stati, in particolare, i fattori umani e professionali che le hanno aiutate a

raggiungere lo status di cui godono attualmente.