Incontro sul Piano Gestionale Ufficiale dell’OHCHR per 2018-2021

Martedì 21 novembre 2017, i membri dell’Ufficio per i Diritti Umani di IIMA hanno assistito alla presentazione del piano gestionale ufficiale 2018-2021 dell’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani.

La Vice Alto Commissario Kate Gilmore ha incontrato le principali ONG e istituzioni internazionali attive nella promozione e protezione dei Diritti Umani. L’incontro si è svolto nell’aula VII presso il Palais des Nations, a Ginevra.

Gilmore ha ribadito che la promozione dei Diritti Umani in seno alle Nazioni Unite deve essere sempre guidata dal principio di “non lasciare indietro nessuno”. Ha affermato inoltre che il rispetto dei Diritti Umani non dovrebbe meramente rispondere a una priorità umanitaria, ma piuttosto ad una promessa universale di dignità umana. Malgrado ciò, non tutti gli Stati membri danno sufficiente importanza alla promozione e protezione dei Diritti Umani.

La vice Alto commissario ha illustrato la metodologia che intende applicare al fine di costruire un consenso largo e solido: l’OHCHR ha condotto molte consultazioni, sia a Ginevra che a New York, con oltre 100 stati membri e le società civili, a livello regionale. Ha inoltre ampiamente diffuso dei questionari individuali online. Uno dei principali risultati delle consultazioni è stato il riconoscimento di nuove tipologie di Diritti Umani in un contesto mondiale in continua mutazione.

Kate Gilmore ha inoltre indicato alcuni settori nei quali l’OHCHR può rendere più efficace la sua organizzazione: costruire una comunicazione migliore, diversificare le attività e focalizzarsi sull’uguaglianza di genere. La vice Alto Commissario ha evidenziato 6 pilastri sui quali l’azione dell’Ufficio ufficio deve basarsi: la non discriminazione, la partecipazione, lo sviluppo, pace & sicurezza e i meccanismi relativi ai Diritti Umani. Questi sono le componenti principali del mandato dell’OHCHR e consentono una tutela equilibrata e universale dei Diritti Umani.

Il meccanismo per ottimizzare i progressi dei Diritti Umani nelle diverse realtà consiste nell’intraprendere azioni rilevanti in dinamiche in mutamento. Per esempio, la protezione dei Diritti Umani dovrebbe iniziare a considerare problematiche crossover e settori atipici, come il fenomeno migratorio, il cambiamento climatico, la politica antidroga, la salute pubblica, gli spazi digitali e le tecnologie emergenti.

Kate Gilmore si è rallegrata della stabilità del budget, oltre che del leggero aumento dei finanziamenti per quest’anno, grazie alla crescita dei contributi da parte degli Stati membri.

A presentazione conclusa, alcune ONG presenti hanno posto delle domande alla vice Alto Commissario. Tra gli intervenenti, possiamo citare la rappresentante dell’Alleanza Mondiale degli Istituti Nazionali per i Diritti Umani e l’Advocacy Officer di Human Rights Watch.