Tenersi Informati – La 29° sessione della Revisione Periodica Universale (UPR)

Il 15 gennaio 2018, a Palais des Nations a Ginevra, Svizzera, è iniziata la 29° sessione della Revisione Periodica Universale, che è durata fino al 26 gennaio.

Ogni quattro anni e mezzo si tiene una revisione programmata di tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite. Lo Stato sotto revisione fa notare le misure adottate e le azioni intraprese per migliorare le condizioni dei diritti umani all’interno del Paese. Durante la revisione, il Gruppo di Lavoro dello UPR, ovvero gli altri Stati Membri, chiedono spiegazioni e sottopongono le loro raccomandazioni.

Nella 29° sessione, quattordici Stati sono stati esaminati: Francia, Tonga, Romania, Mali, Botswana, Bahamas, Burundi, Lussemburgo, Barbados, Montenegro, Emirati Arabi Uniti, Israele, Liechtenstein, e Serbia.

I rappresentanti dell’Ufficio dei Diritti Umani di IIMA e VIDES hanno assistito alla revisione di:

Francia – la discussione si è focalizzata sull’accesso all’educazione e ad un alloggio adeguato per i bambini di etnia Rom, l’uguaglianza di genere, sui diritti dei migranti e dei minori non accompagnati.

Israele – la discussione è stata centrata sul mancato rispetto dei diritti dei Palestinesi; sull’impegno di Israele di assicurare il diritto all’uguaglianza di salario e una maggiore partecipazione delle donne nella vita pubblica, sulle azioni per contrastare la violenza contro le donne, così come per garantire i diritti dei migranti e dei rifugiati.

Botswana – varie raccomandazioni sono state presentate sull’accesso delle donne al mercato del lavoro e sulla proibizione di punizioni corporali all’interno della famiglia e delle istituzioni.

Una volta conclusa la sessione dello UPR, lo Stato sottoposto a revisione è il principale responsabile nell’implementazione delle raccomandazione ricevute. La società civile del Paese è chiamata a monitorare e incoraggiare lo Stato ad agire per l’avanzamento dei diritti umani nel Paese.