Panel sulla centralità dei diritti umani e la cooperazione internazionale

Il 28 febbraio il Consiglio dei Diritti Umani ha tenuto un dibattito sulla centralità dei diritti umani e sulla cooperazione internazionale. Il panel è stato aperto da un messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-ki Moon, il quale ha ricordato che il rispetto dei diritti umani è una responsabilità di tutti gli Stati membri e delle agenzie delle Nazioni Unite.

Il messaggio è stato seguito dal discorso di Navi Pillay, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, che ha ricordato come un numero crescente di agenzie delle Nazioni Unite abbia integrato i diritti umani nelle proprie politiche interne e sia attivamente impegnato per la promozione del diritto all’alimentazione, all’educazione e alla sanità. L’importanza della cooperazione internazionale per i diritti umani è stata sottolineata anche da Jordan Ryan, Vice Segretario Generale e Vice Amministratore del United Nations Development Programme, che ha ricordato il prossimo summit di Rio +20 incentrato sullo sviluppo sostenibile. Il secondo relatore, Flavia Bustreo, Vice Direttore Generale per la Famiglia, Donne e Salute dei Bambini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha affermato l’impegno costante dell’OMS nell’assistere il Consiglio dei Diritti Umani nella lotta alla mortalità materna e nel garantire che importanti passi in avanti siano compiuti nella registrazione universale delle nascite, poiché “senza un’identità non ci sono altri diritti”. Il discorso di Marie-Pierre Poirier, Direttore Regionale per l’Europa Centrale e Orientale e per la Comunità degli Stati Indipendenti (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), ha evidenziato il ruolo centrale svolto dai diritti umani nei progetti di cooperazione allo sviluppo realizzati dall’UNICEF e la necessità di meccanismi di controllo e di sviluppo delle capacità, al fine di garantire il pieno godimento dei diritti dei bambini. Un buon esempio di approccio basato sui diritti è dato dal Brasile che ha  conseguito una riduzione della mortalità infantile e un aumento del tasso di nutrizione delle persone povere. Infatti, il Brasile ha adottato il diritto all’alimentazione come orientamento principale del suo lavoro istituzionale, come sottolineato dall’Alto Funzionario, Coordinatore del diritto al cibo dell’Organizzazione per il Cibo e l’Agricoltura. La signora Ekwall  ha anche affermato il significativo ruolo della società civile nell’attuazione dei diritti umani attraverso la loro traduzione in azioni concrete. Ugualmente incentrata sulla questione dei diritti dei bambini è stata la presentazione di Costanza Thomas, Direttore del Programma Internazionale sull’Eliminazione del Lavoro Minorile (Organizzazione Internazionale del Lavoro) che ha ricordato l’importanza della collaborazione tra FAO, UNICEF e UNESCO per garantire il diritto alla salute, all’educazione e al lavoro. Ha inoltre accolto i risultati positivi raggiunti nell’ambito del lavoro minorile, soprattutto per quanto riguarda le giovani, che è diminuito del 30% a livello mondiale negli ultimi 5 anni. Nella discussione successiva, diversi paesi hanno affermato l’importanza delle Nazioni Unite nella promozione dei diritti umani, ma anche il ruolo essenziale svolto dagli Stati membri per integrare i diritti umani in tutte le attività delle Nazioni Unite.