Norvegia – 51a sessione della commissione per l’eliminazione della discriminazione contro le donne

Il 16 febbraio 2012, la Norvegia è stata esaminata dal Comitato per l’Eliminazione della Discriminazione contro le Donne (CEDAW), presso Palais des Nations, Ginevra. Il Sig. Audun Lysbakken, Ministro dell’Infanzia, Uguaglianza e Inclusione sociale, ha presentato l’ottavo rapporto nazionale affermando che, nonostante la Norvegia sia stata uno dei primi paesi a ratificare la Convenzione sull’Eliminazione di Ogni Forma di Discriminazione contro le Donne, molte sfide restano da affrontare.

Diverse problematiche sono state presentate dal Ministro, come la violenza di genere (la violenza domestica e la violenza perpetrata in strada), la rappresentanza politica delle donne (la rappresentanza femminile nel governo locale è diminuita nelle ultime elezioni), il potere economico delle donne (alto tasso di partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, ma salari più bassi rispetto agli uomini) e lo sviluppo della macchina per la parità di genere. Nuove misure sono state adottate per affrontare la discriminazione contro le donne, come il Piano d’Azione per la Parità di Genere (che contiene le azioni del governo in materia di istruzione, stereotipi di genere e famiglia) e la firma della Convenzione sulla Prevenzione e Lotta alla Violenza contro le Donne e la Violenza Domestica del Consiglio d’Europa (il primo strumento giuridicamente vincolante nel fornire misure di prevenzione della violenza e nella protezione delle vittime).
Gli esperti hanno sollevato diverse criticità riguardanti la discriminazione subita dalle donne immigrate, la tratta delle persone e la prostituzione, la violenza domestica e il conseguente alto tasso di donne assassinate, la percentuale delle donne in politica e il problema del divario retributivo tra uomini e donne.
Per quanto riguarda l’educazione, la delegazione ha evidenziato il primo articolo della Legge sulla Parità di Genere specificando la necessità per gli uomini e le donne di avere le stesse opportunità nel lavoro, nell’istruzione e nello sviluppo culturale, e ha espresso la sua preoccupazione per il basso tasso di donne in posizioni accademiche e la necessità di programmi di accoglienza per le donne appartenenti a minoranze, al fine di prepararle in modo adeguato all’istruzione e al lavoro.
In conclusione, il Ministro ha ringraziato gli esperti per un dialogo interessante e intenso, affermando che i loro commenti avrebbero garantito il miglioramento dei diritti delle donne in Norvegia.