Come far sentire la propria voce

Lunedi 4 maggio IIMA e VIDES hanno
partecipato ad un incontro di formazione organizzato dal Centro Cattolico
Internazionale di Ginevra (CCIG) allo scopo di aiutare le ONG e gli altri
attori coinvolti ad ottimizzare gli sforzi per far sentire la propria voce
durante l’Esame Periodico Universale (UPR). Dal momento che alle ONG non viene
data la possibilità di prendere la parola durante la sessione dell’UPR, la
migliore occasione per esprimersi sull’attuale situazione dei Diritti Umani è
la possibilità di far pressione sugli Stati affinchè facciano emergere le
problematiche segnalate dalle ONG.

Jean-Claude Vignoli, il Direttore dei
Programmi di “UPR-info“, ha tenuto la formazione, illustrando l’iter
dell’UPR, ciò che una ONG può e non può fare, e dove trovare le informazioni
pertinenti per garantire che determinate problematiche siano sollevate nel
corso dell’UPR. L’impatto maggiore può essere ottenuto durante la fase di
lobbying che si verifica prima della sessione, così come nel periodo compreso
tra l’UPR e l’adozione del Rapporto del Gruppo di Lavoro dell’UPR successivo durante
il Consiglio dei Diritti Umani.

Una prima opzione consiste nel ricercare
gli Stati che già sostengono determinate cause promosse dalle ONG ed
incoraggiarli a raccomandare allo Stato oggetto di riesame l’adozione 
di  misure  adeguate per  far  fronte  a 
tali  problematiche.
La seconda opzione prevede l’incontro
con gli Stati soggetti a revisione dopo la sessione UPR per incoraggiarli ad
adottare le raccomandazioni che riguardano le questioni fondamentali segnalate
dalle ONG. Le  probabilità  che le raccomandazioni siano
adottate aumentano quando le ONG si coordinano per realizzare azioni congiunte di lobbying

Il Sig. Vignoli ha anche evidenziato la
necessità di far pressione su più fronti, non solo con le Missioni Permanenti a
Ginevra, ma anche con le Ambasciate (presenti nello Stato oggetto di revisione),
e con le Capitali dei potenziali Stati sostenitori. Buone relazioni di lavoro e
comunicazione efficace sono le chiavi per far sentire la propria voce al fine
di portare l’attenzione della comunità internazionale sulle violazioni dei
diritti umani fondamentali che si verificano a livello locale.
Per ulteriori informazioni, consultare l’articolo di riferimento sul site del CCIG.