Le dichiarazioni presentate da IIMA e VIDES durante la 37° Sessione del Consiglio dei Diritti Umani

Dal 26 febbraio al 24 marzo 2018, l’ufficio dei diritti umani dell’Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice (IIMA) e VIDES Internazionale ha contribuito alla 37° sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite con dieci dichiarazioni orali in merito ai diritti del fanciullo, ai diritti delle persone con disabilità ed intervenendo sui risultati della UPR di sette Paesi, nei quali sono presenti le FMA.

Durante l’incontro annuale sui diritti del fanciullo, nella nostra dichiarazione, abbiamo espresso soddisfazioni per la scelta del tema: “Proteggere i diritti del fanciullo nelle situazioni di crisi umanitaria”. Sul tema, esprimendo le nostre preoccupazioni per le difficoltà dei minori non accompagnati, che affrontano terribili violazioni dei diritti umani durante il loro periglioso viaggio. Abbiamo fatto appello alla comunità internazionale perché possa accogliere e proteggere i minori non accompagnati in tutto il mondo.

Riguardo all’ITEM 3, per promuovere i diritti delle persone con disabilità, abbiamo chiesto allo  Special Rapporteur di adottare misure per accrescere la conoscenza della abilità e dei diritti delle persone con disabilità, combattere gli stereotipi, la pratiche negligenti e gli atteggiamenti negative nei loro confronti, in tutte le aree della vita.

Durante il dibattito annuale sui diritti delle persone con disabilità, come IIMA e VIDES, abbiamo sottolineato l’importanza di promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone con disabilità nell’amministrazione della giustizia, sulla base del principio di eguaglianza, così da non lasciare indietro nessuno.

In qualità di IIMA e VIDES abbiamo, inoltre, contribuito ai risultati della Revisione Periodica Universale di Argentina, Gabon, Perù, Guatemala, Repubblica della Corea, Benin, e Giappone. Abbiamo espresso soddisfazione per l’impegno dimostrato dai Paesi sopra menzionati nel promuovere i diritti del fanciullo, dei giovani e delle donne. Comunque, per raggiungere una piena implementazione dei diritti umani di questi gruppi vulnerabili, abbiamo ritenuto necessario proporre qualche concreta raccomandazione.

Nel caso dell’Argentina, abbiamo raccomandato che il governo incrementi l’età minima della responsabilità penale, come previsto dalla Convenzione dei Diritti del Fanciullo, così come assicurare un equo processo ai bambini e una pena adeguata per i crimini contro i bambini.

Per quanto riguarda il Gabon, la raccomandazione di IIMA e VIDES mirava ad affrontare il tema della disoccupazione giovanile, per poter assicurare un’integrazione nel mondo del lavoro e di conseguenza ridurre la povertà nel Paese.

Nelle nostre raccomandazioni abbiamo chiesto al governo del Perù di continuare gli sforzi per identificare, in consultazione con le comunità indigene, misure speciali che possano garantire a tutti i diritti alla salute ed all’educazione, specialmente attraverso lo sviluppo di un programma scolastico inclusivo – interculturale.

Similmente, come VIDES e IIMA, abbiamo proposto, nelle nostre raccomandazioni per il Guatemala, di migliorare il sistema educativo, così da garantire un accesso equo all’educazione per tutti, per eliminare la discriminazione dei bambini indigeni e la disuguaglianza di genere nell’educazione.

Il sistema educativo altamente competitivo in Giappone è una delle maggiori cause di stress e ansia tra gli studenti giapponesi. Per questo, abbiamo ritenuto importante raccomandare al suo governo di promuovere la creatività, la libertà e i talenti individuali degli studenti.

Nel caso del Benin, abbiamo chiesto al governo di stabilire un meccanismo nazionale di report sulla UPR e continuare gli sforzi per reintegrare nella società di quei bambini considerati “magici”.

IIMA e VIDES hanno raccomandato alla Repubblica della Corea di assicurare a tutti i bambini l’accesso alla registrazione immediate dopo la nascita, indipendentemente dallo status dei genitori (cittadini, lavoratori immigrati, rifugiati).

Attraverso queste dichiarazioni, speriamo di aver dato voce a chi non ha voce ed aver posto in luce concrete situazioni che si vivono sul campo.

Per accedere ai video e/o testi delle dichiarazioni, cliccare sul link qui sotto: http://www.iimageneva.org/statements/