Il Consiglio dei Diritti umani chiude i lavori della 21a Sessione Ordinaria.

Il 28 Settembre scorso il
Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite ha concluso la sua XXIa
Sessione ordinaria, con l’approvazione di 33 risoluzioni  relative a diverse questioni di innegabile
rilevanza sociale, giuridica e politica.

Nell’ambito
dell’Item 3 (Promozione e protezione dei
diritti umani, civili, politici, economici, sociali e culturali, incluso il
diritto allo sviluppo
), sono state approvate ben 20 risoluzioni, tra le
quali spiccano i testi sulla tutela dei diritti umani delle popolazioni
indigene, sulla lotta alla mortalità materna, sull’implementazione del diritto
alla verità, sulla regolamentazione dell’impiego di mercenari, sulla diffusione
dei principi fondamentali per le imprese trasnazionali e per la promozione di
un ordine internazionale giusto e democratico. 

Il Consiglio ha adottato anche altri testi su argomenti
particolarmente significativi, tra cui la sicurezza dei giornalisti, spesso
vittime di gravi violazioni di diritti umani nell’ambito dello svolgimento del
loro lavoro; l’adozione di un programma mondiale per l’educazione ai diritti
umani, ritenuto ormai un punto saldo per l’implementazione e lo sviluppo di una
società basata sul rispetto recirpoco; un testo su diritti umani e giustizia
transizionale, argomento di cruciale rilevanza per alcuni paesi, e quello
altrettanto significativo su libertà di riunione e di associazione.
Il Consiglio ha inoltre adottato
i principi guida su diritti umani e povertà estrema e ha chiesto al Comitato
consultivo di finalizzare uno studio sui valori tradizionali e i diritti umani
mentre altre risoluzioni hanno riguardato il diritto all’acqua potabile e
servizi igienico-sanitari, le sparizioni involontarie e i diritti umani delle
persone anziane.
Per quanto concerne l’Item 4 (Situazioni che richiedono l’attenzione del
Consiglio
), gli Stati membri, con 41 voti favorevoli e 3 contrari, hanno
esteso il mandato della Commissione Internazionale di Inchiesta in Siria, alla
luce del peggioramento della situazione dei diritti umani nel paese. Numerose
delegazioni, tra cui India, Stati Uniti ed Unione Europea, hanno invitato le
autorità siriane a cooperare pienamente con la Commissione. La delegazione
siriana si è invece mostrata di opposto avviso e ha condannato apertamente il
testo della risoluzione, sottolineandone la mancanza di obiettività e la non
aderenza alla realtà della situazione.
Tra le tematiche relative
all’Item 5 (Meccanismi e entità a tutela
dei diritti umani
) si colloca la decisione del Consiglio che istituisce un
gruppo di lavoro intergovernativo a tempo indeterminato per negoziare e
finalizzare un progetto di Convenzione sui diritti dei contadini e delle
persone che lavorano nelle zone rurali. Diverse delegazioni hanno preso la
parola e, seppur in assenza di unanimità, il testo è stato approvato con la
procedura di voto con 23 voti favorevoli, 9 contrari e 15 astenuti.
Nell’ambito dell’Item 9 (Razzismo, Discriminazione Razziale e altre
forme di Intolleranza
), il Consiglio ha incaricato un Comitato ad hoc dell’individuazione di standards
complementari alla Convenzione Internazionale per l’eliminazione di tutte le Forme
di Discriminazione Razziale.
Infine, in relazione all’Item 10
(Assistenza tecnica e capacity building),
il Consiglio ha rinnovato il mandato degli esperti indipendenti di Somalia e
Sudan; in particolare, per quest’ultimo, il Consiglio ha esortato il governo
sudanese a cooperare garantendo l’accesso in tutte le aeree del paese, comprese
le regioni del Darfour, Kordofan meridionale e Nilo Azzurro, precedentmente interdette
all’esperto.
Nello stesso contesto sono state
approvate altre due risoluzioni per fornire assistenza tecnica e capacity
building rispettivamente a Yemen e Sud Sudan per la promozione e lo sviluppo
dei diritti umani in questi territori, nonché la risoluzione sul potenziamento
della cooperazione tecnica nel campo della tutela dei diritti umani al fine di
rafforzare il sistema giudiziario e l’amministrazione della giustizia a livello
globale.
Per ulteriori informazioni e
approfondimenti: http://www.ohchr.org/EN/HRBodies/HRC/Pages/HRCIndex.aspx