IIMA e VIDES partecipano alla 45a Sessione del Consiglio dei diritti umani

Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha tenuto la sua 45° sessione dal 14 settembre al 6 ottobre 2020 al Palazzo delle Nazioni a Ginevra.

Michelle Bachelet, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha aperto la sessione fornendo aggiornamenti sulla situazione dei diritti umani nel mondo e conducendo un dialogo interattivo circa le implicazioni dei diritti umani sulla pandemia COVID-19. Le dichiarazioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra gli altri oratori, hanno sottolineato l’impatto cruciale della pandemia sulle popolazioni vulnerabili, tra cui bambini, donne, popolazioni indigene, persone con disabilità, anziani e detenuti.  Gli oratori hanno anche affermato l’importanza dell’accesso universale all’assistenza sanitaria durante la pandemia di Covid 19, indipendentemente dalla capacità di una persona di pagare le cure.

Durante la 45° sessione del Consiglio per i diritti umani, IIMA e VIDES International hanno rilasciato due dichiarazioni orali sui risultati dell’Esame Periodico Universale (EPU) di Kenya e Lesotho. Il Kenya è stato chiamato a continuare i suoi sforzi per garantire l’accessibilità all’educazione per tutti, prestando particolare attenzione alle esigenze dei bambini che vivono nelle zone rurali e delle ragazze vulnerabili, oltre a migliorare la qualità dell’istruzione primaria e secondaria. Il Kenya è stato anche esortato a rafforzare le politiche e i programmi nazionali per proteggere le vittime della tratta, dello sfruttamento sessuale e della violenza.

Per quanto riguarda i risultati dell’EPU del Lesotho, IIMA e VIDES hanno espresso la loro preoccupazione per l’abbandono scolastico ed i bassi tassi di iscrizione registrati in Lesotho, così come per le spese scolastiche nascoste che colpiscono i bambini economicamente svantaggiati. Hanno raccomandato al Lesotho di stanziare risorse per coprire le spese scolastiche degli studenti più svantaggiati della scuola primaria e facilitare l’accesso alla scuola secondaria attraverso la progressiva eliminazione delle spese. Allo stesso modo, hanno esortato il Lesotho ad attuare il Piano d’azione nazionale per l’eliminazione del lavoro minorile e la legge del 2011 sulla protezione ed il benessere dei bambini, allo scopo di eliminare le peggiori forme di lavoro minorile.

I video delle dichiarazioni orali sui risultati dell’EPU di Kenya e Lesotho sono disponibili sul nostro sito.