Giornata dei diritti umani 2020: Recuperare meglio – Difendere i diritti umani

Ginevra, Svizzera – 10 Dicembre 2020

Il tema della Giornata dei diritti umani di quest’anno “Recuperare meglio – Difendere i diritti umani”, è strettamente legato alla pandemia di Covid-19, la più grande sfida dei nostri tempi, mettendo in evidenza la “necessità di ricostruire meglio garantendo che i diritti umani siano al centro degli sforzi di recupero”. La crisi dovuta al Covid-19 ha smascherato il fatto che i diritti umani sono ben lungi dall’essere universali. In realtà, ci troviamo di fronte ad un aggravamento della povertà, delle disuguaglianze, dell’ingiustizia, della discriminazione, dell’esclusione, della distruzione dell’ambiente e delle lacune strutturali nella protezione dei diritti umani.

L’appello delle Nazioni Unite “Stand Up for Human Rights” pone i diritti umani al centro del mondo post-Covid-19, chiedendo l’impegno di tutti per porre fine alla povertà, alla discriminazione strutturale e alla disuguaglianza; promuovendo e proteggendo i diritti economici, sociali e culturali; incoraggiando la partecipazione e la solidarietà di tutti; assicurando che le voci dei più colpiti e dei più vulnerabili siano ascoltate; e promuovendo lo sviluppo sostenibile nell’interesse delle persone e del pianeta.

L’Ufficio dei Diritti Umani dell’Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice (IIMA) di Ginevra, all’inizio di quest’anno ha inviato un questionario ai propri membri per determinare le iniziative e i progetti da loro realizzati a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs). Le risposte ricevute sottolineano la rilevanza del lavoro svolto nei diversi contesti per affrontare le sfide attuali e migliorare la vita di milioni di bambini, giovani, donne, famiglie, minoranze, così come altri gruppi vulnerabili ed emarginati.

Certamente, queste iniziative e progetti contribuiscono alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, allo scopo di:

  • porre fine alla povertà (SDG1) con l’aiuto di progetti generatori di reddito, microcredito;
  • ridurre la fame (SDG2) e la malnutrizione attraverso programmi di alimentazione e di agricoltura;
  • garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti (SDG3) attraverso programmi per ridurre la mortalità infantile, favorire l’assistenza sanitaria dei bambini, migliorare la salute materna, combattere l’HIV/AIDS e altre malattie, promuovere vaccinazioni, educazione sanitaria e formazione dei genitori;
  • garantire un’educazione inclusiva, equa e di qualità e promuovere l’apprendimento permanente per tutti (SDG4) fornendo istruzione a tutti i livelli a diversi gruppi, borse di studio, sostegno educativo alle famiglie indigenti, materiale didattico, formazione degli insegnanti, educazione ai diritti umani, attività di doposcuola e la costruzione di strutture educative;
  • raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne e delle ragazze (SDG5) e sradicare i matrimoni precoci, attraverso l’educazione gratuita e la formazione professionale per promuovere l’uguaglianza di genere sul lavoro;
  • garantire la sostenibilità ambientale (SDG 6-7-9-12-13-14-15) attraverso progetti di rimboschimento (piantando alberi e mangrovie), la costruzione di pozzi, filtri, serbatoi, strutture igienico-sanitarie nelle aree rurali, e attraverso campagne di sensibilizzazione sulla protezione dell’ambiente e il consumo sostenibile.
  • sradicare la violenza contro i bambini e il traffico di esseri umani, promuovere programmi per la registrazione delle nascite, la sensibilizzazione sui diritti umani, la pace, la riconciliazione e l’empowerment dei giovani per promuovere lo sviluppo sostenibile, le società inclusive (SDG16), rivitalizzare il partenariato (SDG17), creare reti di solidarietà con le ONG, le agenzie governative e gli altri attori della società civile;
  • promuovere il lavoro dignitoso, l’occupazione giovanile, la formazione professionale, il rafforzamento delle capacità per assicurare una crescita economica sostenibile e inclusiva (SDG8), ridurre le disuguaglianze (SDG10), migliorare la partecipazione al processo decisionale e i programmi per i migranti.

Infatti, l’impegno dei membri dell’IIMA a proteggere e promuovere la vita, il rispetto e l’amore per ogni essere umano e l’impegno nella missione educativa sono espressioni autentiche di ciò che Papa Francesco chiama amore sociale, “una forza capace di ispirare nuovi modi di affrontare i problemi del mondo di oggi, di rinnovare profondamente dall’interno le strutture, le organizzazioni sociali e il sistema giuridico” (Enciclica Fratelli Tutti n. 183).