Aung San Suu Kyi alla 101° Conferenza Internazionale sul Lavoro

Il 14 giugno la Conferenza
dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) è stata onorata dalla
visita della leader dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyi, Presidente
della Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) e da Aprile 2012 Membro del
Parlamento della Repubblica dell’Unione del Myanmar. La leader birmana ha
visitato l’Europa a distanza di 24 anni, in gran parte trascorsi nel suo Paese
agli arresti domiciliari cui era stata condannata nel 1988 dal regime militare
che tuttora governa lo Stato.

Aung San Suu Kyi ha affrontato il tema della disoccupazione giovanile in Myanmar
causato da un’educazione inadeguata dei giovani, specialmente per quanto
riguarda la formazione professionale. La leader ha evidenziato la necessità di
riformare il sistema educativo e, parallelamente, di favorire la creazione di
posti di lavoro creando le condizioni necessarie per attrarre investimenti
esteri. Gli investimenti esteri diretti, inoltre, rafforzerebbero il processo
di democratizzazione in corso nella Repubblica dell’Unione del Myanmar. San Suu
Kyi sogna per il proprio Paese uno sviluppo sostenibile, favorevole alla
democrazia e di cui anche il popolo birmano possa beneficiare.

La leader birmana ha anche affrontato il tema dei lavoratori migranti birmani che vivono
e lavorano in Tailandia e i cui diritti sono frequentemente violati. Un appello
è stato quindi rivolto al governo birmano e a quello tailandese perché prendano
misure per tutelare i lavoratori migranti.