85 sessione CEDAW – Venezuela

Convenzione sull’Eliminazione di Ogni Forma di Discriminazione nei Confronti della Donna – 85 ma Sessione sulla Venezuela

18 maggio 2023

Convenzione sull’Eliminazione di Ogni Forma di Discriminazione nei Confronti della
Donna (CEDAW) è un organismo intergovernativo del sistema delle Nazioni Unite. Richiede
ai Paesi di eliminare la discriminazione contro le donne e le ragazze in tutti i settori e
promuove la parità di diritti delle donne per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze.

Il 18 maggio 2023 il Venezuela è stato esaminato dal Comitato sull’Eliminazione di ogni
forma di Discriminazione nei confronti della Donna (CEDAW) presso il Palazzo delle
Nazioni, a Ginevra. Il Comitato ha evidenziato una serie di problemi formulando domande rivolte al Paese, le quali possono essere riassunte in due questioni principali: il traffico di esseri umani e i
problemi di salute delle donne.

La delegazione ha indicato che la situazione del Paese è causata dalle sanzioni imposte e che
quest’ultime hanno ripercussioni sull’economia, colpendo così gran parte della popolazione e i
suoi diritti (in particolare quelli delle donne). Il Venezuela sta vivendo sfide importanti come l’emigrazione. Questo fenomeno può portare le donne a cadere nelle mani di organizzazioni criminali e quindi a correre il rischio di subire violenze sessuali e schiavitù, prostituzione e traffico di esseri umani.

La delegazione ha quindi illustrato gli sforzi dello Stato in tale ambito facendo riferimento alla creazione di diversi organi investigativi specializzati nella tratta di esseri umani. La delegazione inoltre, si
impegnerà nelle prossime due settimane a presentare il piano sulla tratta di esseri umani nel Paese.
La seconda sfida che il Venezuela sta affrontando è riguarda il settore sanitario caratterizzato
da una carenza di farmaci – come quelli per il trattamento del cancro al seno – che sta avendo
un impatto importante sulle donne venezuelane.

Nonostante ciò, il governo venezuelano, attraverso il suo rapporto, ha evidenziato i risultati
ottenuti circa l’eliminazione della discriminazione contro le donne citando i seguenti esiti: la
partecipazione delle donne in materie scientifiche, tecnologiche, matematiche e
ingegneristiche le quali rappresentano il 42% della popolazione; la creazione di un
programma di sostegno per un’ampia percentuale di donne indigene; la partecipazione
del 70% delle donne ai programmi di stimolo agli investimenti.

Inoltre, il governo si è impegnato a realizzare più di 2.500 attività di formazione e
sensibilizzazione sui diritti delle donne. Nel 2022, la Procura ha lanciato due campagne di
sensibilizzazione sull'abuso sessuale di bambini e adolescenti. La delegazione ha dichiarato che è stata effettuata una riforma della Legge sul diritto delle donne a una vita libera dalla violenza, introducendo cambiamenti come il reato di femminicidio e femminicidio aggravato, entrambi punibili con il massimo della pena (30 anni).

Il governo ha anche aumentato il numero dei tribunali e giudici, compresi quelli con
funzioni speciali, garantendo così la giustizia a tutte le donne vittime di violenza.
Il governo afferma di aver fatto progressi nella protezione della popolazione indigena,
creando un organismo speciale per la protezione della popolazione più vulnerabile.

La delegazione venezuelana ha anche annunciato i suoi sforzi per sradicare gli
stereotipi, in particolare in campo scientifico, rivedendo i curricula e i libri di testo nelle
scuole pubbliche e paritarie. Nonostante tutti i progressi compiuti dal Venezuela rispetto all'ultima revisione di 9 anni fa, il Paese deve ancora affrontare diverse sfide: un grande flusso migratorio sperimentato dal Venezuela per la prima volta nei suoi 200 anni di storia, la prostituzione e lo sfruttamento soprattutto di donne e ragazze e la mancanza di medicinali di qualsiasi tipo.